venerdì 18 aprile 2008

ActionAid dice no agli OGM

Buongiorno a tutti, sul sito Prima Pagina di Rai Tre c'è un sondaggio sull'utilizzo di OGM percombattere la fame nel mondo. Il tema della fame sta tornando a essere molto presente in tutti i mezzi diinformazione, soprattutto a causa della crisi mondiale legata al prezzo dei cereali. ActionAid da sempre, e ancor più oggi con HungerFREE, si batte per il diritto al cibo per tutti. La campagna di ActionAid HungerFREE, chiede agli Stati, alle organizzazioni internazionali e alle imprese di fare la propria parte in difesa del diritto di ogni essere umano a un'adeguata alimentazione, con particolare attenzione a favorire l'accesso alle risorse naturali ai poveri. ActionAid ritiene che l'utilizzo degli OGM nella lotta alla fame non sia la soluzione sostenibile. Il vero problema non è la mancanza di cibo, ma l'iniqua distribuzione di questo e delle risorse necessarie a produrlo. Il percorso nella lotta alla povertà passa innanzitutto dall'affermazione del diritto al cibo e dalla salvaguardia dell'agricoltura tradizionale nei paesi in via di sviluppo. E' necessario riconoscere la centralità del sapere tradizionale agricolo, dell'innovazione contadina, dell'agroecologia e il ruolo delle donne come garanti della sicurezza alimentare delle comunità rurali. Promuovere uno sviluppo agricolo basato sulle monoculture esull'introduzione di organismi geneticamente modificati (OGM), minaccia ildiritto dei contadini di tutto il mondo, veri custodi della biodiversità, a salvaguardare il proprio sapere tradizionale e la propria autosufficenzaalimentare. Inoltre questo provoca un aumento della dipendenza economica etecnologica dei paesi piu poveri dai quelli maggiormente industrializzati, capaci di produrre OGM.Gli OGM non sono la soluzione alla fame nel mondo. Actionaid sostiene invece che una delle cause principali legate al problemadella fame sia l'impatto delle grandi catene di distribuzione e delle multinazionali nel sud del mondo. Nella maggior parte dei casi l'azioni di tali aziende viola gravemente alcuni dei diritti umani fondamentali, primo fra tutti il diritto al cibo. Regolamentare l'attività delle multinazionali all'estero è dunque uno dei primi passi per lottare contro la fame.Facciamo sentire la nostra voce anche attraverso il sondaggio di Rai Tre. Visitiamo il sito http://www.radio.rai.it/radio3/primapagina/index.cfm e rispondiamo 'no' al sondaggio.
Autore: Gruppo Locale di Cagliari per ActionAid

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